Guglielmo Albamonte
Si trasferì a Capua subito dopo la Disfida ma e quasi
certo che provenisse dalla Sicilia. Infatti la tomba
del padre, Giovanni, e conservata nella chiesa di
San Giuseppe a Palermo. Dal 1502 al 1512 fu al servizio
del marchese di Padula ed alla battaglia di Ravenna
era capitano di cavalleria.
Pare che un suo figliuolo, Cristoforo, ormai di casa
a Capua, abbia sposato Costanza Fieramosca, forse
una parente di Ettore, mutando il cognome in Albamonte
Siciliano.
Nell'archivio di Stato di Napoli è stata rinvenuta
la cedola di pagamento effettuta da Consalvo da Cordova,
a titolo di pagamento del riscatto di uno dei cavalieri
francesi sconfitti alla Disfida.
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