| SALVAGUARDIA
                  FIUME OFANTO
 Un intervento dell’assessore comunale alle politiche per l’ecologia
              e l’ambiente, avv. Rociola
 Nell’ottica di salvaguardia del fiume Ofanto,
            riconosciuto già “area SIC” - Sito d’Importanza
            Comunitaria -, che gode di una tutela per tutto il corso che va dal
            Lago Capaciotti
              sino alla foce (quest’ultima considerata “Area
              Protetta” ai
              sensi della Legge Regionale 19/97), è da registrare l’intervento
              dell’avv. Gennaro Antonio Rociola, assessore del Comune di
              Barletta con delega alle Politiche per l’Ecologia, l’Ambiente
              e la Qualità Urbana.“
              Nei giorni scorsi - dichiara l’assessore Rociola - con
              soddisfazione si è appreso che il Comune di Barletta si è aggiudicato
              un nuovo finanziamento pari ad e 230.000,00, irrogato dalla Regione
              Puglia (programmazione POR 2000/2006 - misura 1.7.) che va a sostenere
              economicamente un progetto finalizzato alla tutela dell’Ofanto
              e mira alla prevenzione incendi, oltre che alla ricostituzione
              boschiva da adottare sui lembi di bosco ripariale che costeggiano
              l’asta fluviale. Nello specifico, l’intervento consiste
              in alcune misure di prevenzione, tra cui la dotazione di attrezzature
              idonee per l’estinzione degli incendi in ambienti poco accessibili
              ai mezzi dei vigili del fuoco, la costruzione di una torretta d’avvistamento
              (di modeste dimensioni) per la sorveglianza sul boschetto, la realizzazione
              di chiudende forestali (si tratta di fili spinati che impediscono
              per alcuni tratti l’intrusione di persone nelle aree protette),
              la messa in pristino di una viabilità per la circolazione
              dei mezzi del corpo forestale, il risarcimento delle lacune del
              bosco causate da pregressi incendi”.
 Prosegue l’Assessore Rociola: “Tale intervento,
              unito ad altri due progetti già finanziati (progetto Ardeidi e
              progetto Lontra), si configura come la naturale prosecuzione di
              una politica mirata alla salvaguardia del fiume, in linea alla
              volontà di istituire un Parco Fluviale della Valle dell’Ofanto.
              Queste tre azioni, concentrate sulla parte maggiormente sensibile
              del fiume, gettano le basi per azioni più energiche che
              vedrebbero in fine la ricostituzione di un’area naturale
              di gran pregio, potenziale volano di una nuova economia turistica
              naturalistica. Esempi lodevoli in Puglia già ci sono: basta
              visitare Torre Guaceto o il Parco del Gargano ma anche Porto Selvaggio.
              Nell’ottica di una Puglia turistica ecocompatibile, il Fiume
              Ofanto è elemento essenziale anche in relazione al sistema
              delle masserie che insistono nella sua Valle. Preziosa è stata
              la collaborazione dei Comuni limitrofi (Margherita di Savoia, Trinitapoli,
              San Ferdinando di Puglia) partner per i progetti menzionati e l’impegno
              professionale, oltre che di collaboratori esterni al Comune di
              Barletta, soprattutto del personale interno del settore Ambiente.
              Personale che, con dedizione e spirito di colleganza, mira al raggiungimento
              degli obiettivi fissati nelle linee programmatiche del settore
              di mia competenza utilizzando stanziamenti europei e regionali.
              Tutto ciò in linea ad una politica di razionalizzazione
              della spesa comunale, nonché di ottimizzazione delle opportunità economiche
              derivanti dai finanziamenti sovracomunali”.
 << vai all'indice del canale |