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The battle of Cannae
 

I 50 ANNI DELLA NASCITA DELL’ANTIQUARIUM
hanno consacrato… la fine del mito di Annibale

Moro a Canne della Battaglia per l’inaugurazione dell’Antiquarium

Una folla imponente ha partecipato all’apertura dell’Antiquarium alla presenza del ministro della Pubblica Istruzione on. Aldo Moro e di numerose altre autorità. L’arrivo del ministro ha suscitato vivissimo entusiasmo. Quindi sono seguiti vari discorsi. Il primo a parlare è stato il sindaco di Barletta, avv. Giuseppe Palmitessa, il quale ha ringraziato innanzitutto i convenuti e dopo aver ricordato le benemerenze del Comitato pro Canne, ha dichiarato che ormai segue con passione il problema di Canne. Ha poi preso la parola il generale Domenico Ludovico, presidente del Comitato pro Canne della Battaglia, il quale ha rievocato le tappe della valorizzazione della zona archeologica e dopo aver ringraziato le amministrazioni pubbliche maggiormente interessate, ha rievocato l’opera benemerita del prof. Michele Gervasio al quale, a nome del Comitato pro Canne, ha consegnato una medaglia d’oro ricordo.
Quindi è venuto il turno dell’oratore ufficiale, il prof. Michele Gervasio. “Oggi celebriamo - egli ha detto - l’unità morale della nostra Patria. Nell’eterno duello fra l’Oriente e l’Occidente per il dominio del mondo, Canne è di esempio”. L’oratore è passato quindi a rievocare le guerre puniche soffermandosi particolarmente sulla seconda, durante la quale ebbe luogo il terribile scontro presso Canne fra Romani e Cartaginesi. La bella illustrazione del prof. Gervasio, seguita con la massima attenzione, alla fine è stata calorosamente applaudita. Ha preso quindi la parola il soprintendente Nevio Degrassi il quale ha fatto un’ampia relazione su quello che è stato fatto e su quello che si dovrà ancora fare per valorizzare la celebre zona di Canne. Infine il soprintendente Degrassi ha rivolto un elogio ai suoi collaboratori che hanno contribuito alla sistemazione del Museo. Le interessanti sale sono state subito affollate dal pubblico. Il ministro, guidato dal soprintendente Degrassi, con evidente soddisfazione, è passato col seguito a visitare gli scavi archeologici della soprastante collina. (S. PIZZUTO, Gazzetta del Mezzogiorno 22 aprile 1958)

Canne si risveglia dopo ventidue secoli   

La venuta del ministro Moro, in occasione della inaugurazione dell’Antiquarium di Canne, mise in moto tutta una serie di pressanti sollecitazioni per indurre l’uomo politico barese a intervenire sulla valorizzazione del sito cannense. Del suo interessamento s’impadronì la stampa nazionale che diede al fatto un certo rilievo; fra gli altri periodici, “Settimo Giorno” dedicò a Canne un ampio servizio giornalistico a firma di Alberto Consiglio; titolo del reportage: Canne, la più grande battaglia di tutti i tempi, si risveglia dopo ventidue secoli.

Riportiamo la cronaca che la Gazzetta del Mezzogiorno dedicò, il 21 aprile del 1958, alla venuta di Aldo Moro a Canne e alla consacrazione di un museo dedicato alle gesta di Annibale e della famosa battaglia, oggi piombata nel più avvilente dimenticatoio, perché nell’Antiquarium, più nulla ricorda il grande condottiero cartaginese, tranne una pianta che mostra, sbagliandola, la ricostruzione del famoso combattimento che il mondo ci invidia e che noi abbiamo deliberatamente cancellato. Nell’indifferenza generale

(maggio 2008)

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