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LA MORTE DI ANNIBALE
Altro che celebrare il due agosto! Nell’Antiquarium lo spazio
destinato al celebre condottiero e alla famosa battaglia, espropriato
da una mostra sui gattini cannesi. In compenso sono medievali…
Se una parte del finanziamento fosse destinato al “virtuale”…

Del resto di che cosa ci dobbiamo stupire? È noto come, da quando è stato riaperto l’Antiquarium, nell’aprile 1999, è scesa come una cappa di sospettosa diffidenza sul sito, relativamente alla famosa battaglia e al suo celebre condottiero, a tutto beneficio del solo sito medievale.
Così le visite alla Cittadella si diradano sempre di più. E non basta. Nel ristretto angolo dell’Antiquarium un tempo dedicato ad Annibale, c’è restato solo un pannello con la descrizione della battaglia, una descrizione vecchia di quasi un secolo (è quella del Kromayer del 1912!). Ricostruzione risibile, agli occhi degli esperti, dopo che nel 1956 la prospezione aereafotografica aveva dimostrato come l’alveo del fiume al tempo dello scontro era almeno 1500 metri più a nord, il che spiega gli antichi dubbi sulla strategia del famoso combattimento.
E va bene anche il sito medievale! e va bene fargli occupare il 90% dei locali, ma come non capire che la più gran parte dei turisti viene per Annibale e per la sua celebre battaglia!!! Che poi visitino anche il sito archeologico medievale, vien da sé… ci vuole tanto a capirlo?? È una constatazione del resto fatta recentemente da uno sfiduciato operatore culturale, dalle pagine del nostro giornale (numero di ottobre 2005). Diceva il nostro: Ogni tanto rifletto sulla mia condizione di operatore culturale accreditato presso il book-shop del sito che era sul punto di essere chiuso anche per mancanza di visitatori, certo non quanti lo frequentavano un tempo. Ma perché poi, mi chiedo talvolta, prima dell’apertura dell’Antiquarium paradossalmente i visitatori - a quanto riferiscono le statistiche - erano più numerosi? Specialmente i soldati e gli alunni delle scuole? Mi sia consentito di azzardare una risposta, frutto di una mia diretta esperienza maturata qui a Canne in tutti questi anni. Probabilmente perché la gente viene qui innanzitutto per riscoprire l’atmosfera della battaglia, mentre noi invece gli vogliamo imporre solo la conoscenza del sito archeologico. È una constatazione sotto gli occhi di tutti eppure da tutti ignorata. Potrei fare decine e decine di esempi e raccontare di moltissime proteste. Ancora ieri l’altro vennero in visita due australiani che per prima cosa chiesero del luogo dove si era svolta la celebre battaglia. Io glielo raccontai in qualche modo e loro furono soddisfatti e a questo punto li condussi all’Antiquarium e gli spiegai anche il sito archeologico. Ecco il punto. Ecco la proposta. Trovare il modo di valorizzare il sito annibalico per riscoprire i luoghi della battaglia e per questa strada recuperare visitatori e turisti anche al sito archeologico medievale! I turisti si lamentano con me che qui al parco, mentre trovano precise indicazioni circa la cittadella, il villaggio apulo, i reperti antichi di ogni epoca, nessuna indicazione purtroppo è riferita alla battaglia; e per risolvere questo problema, quando sono di turno, spiego ai visitatori cosa e dove guardare. Ma i turisti insistono, quel che manca qui e che viene trascurato, è proprio il riferimento alla battaglia; io penso, allora, che sia fondamentale per il rilancio del sito che la battaglia di Canne vada rievocata o per lo meno ricordata in qualche modo. Si potrebbe per esempio assegnare una parte di quel recente finanziamento al Parco Archeologico e destinarlo ad una rappresentazione “virtuale” della battaglia, e allora altro che visitatori avremmo!!!
Qui, il 5 e 6 maggio, è venuto un operatore tedesco, Veit Mölter, direttore di una rivista stampata in 8000 copie, che io avevo invitato a Canne, perché scrivesse del nostro celebre sito e perché la sua rivista lo facesse conoscere a tutti i punti turistici della Germania, perché quei turisti, almeno una parte, ci venissero a trovare. E aveva promesso di dedicarci persino la copertina. Poi ha parlato con qualcuno (o qualcuna)… e così il direttore se ne è andato amareggiato: ma se sulla battaglia non ci credete neppure voi, mi ha poi detto melanconicamente nel salutarmi. Credo che questo vostro sito non avrà un futuro. Possibile che non riusciate a capire che di siti medievali ce ne son centinaia, migliaia in Europa, mentre del sito della battaglia di Canne ce n’è uno e uno soltanto nel mondo? E vi permettete di mettere in dubbio persino l’esistenza della battaglia? Con l’aggravante che avete occupato lo spazio del celebre scontro e del suo famoso condottiero con l’esposizione di tre scheletri di gattini, sia pure medievali! Mi sembra absurd e narrisch! (assurdo e pazzesco)
Mi sono sentito avvilito e impotente e mi sono chiesto: dove sono il Comune di Barletta, i suoi amministratori e i suoi dirigenti e l’Authority di Canne…

Renato Russo (agosto 2006)

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