Raffaele Iorio
studi su Canne e su Barletta
La sorte ha riservato a me l’onore di presentare questo
volume di scritti di e per Raffaele Iorio.
Ho conosciuto Iorio solo come socio della nostra sezione di
Storia Patria della quale era stato Presidente e della quale era
rimasto attivo animatore. Con lui, da parte mia, solo fuggevoli
scambi di opinioni. Di dubbi più che di certezze. Ho avuto una
sola volta occasione di scambiare con lui alcune ipotesi sul fiume
Ofanto, alla base dei suoi scritti su Canne romana e medievale.
Cercava ancora informazioni attendibili sul corso e la portata
dello stesso, anche in base alle diverse condizioni climatiche ed
ambientali. Io, invece, cercavo conferme su alcune mie opinioni
sulla Barletta come mercato medievale per eccellenza. Ma fu un
breve scambio di idee sul marciapiede di Corso Unità d’Italia,
a Bari, nei pressi della sua abitazione. Lui ritardando il solito
rientro per il pranzo ed io la partenza per Barletta. Per me, però,
ne valse la pena. Non l’ho più rivisto, pur avendo desiderato tanto
continuare la riflessione intrapresa in una migliore occasione e in
una sede più idonea.
Immediatamente dopo la sua improvvisa scomparsa, la
sezione di Barletta della società di Storia Patria per la Puglia,
allora presieduta dal dott. Pasquale Pedico, decise di onorare la
memoria del suo illustre socio, nonché Presidente della stessa per
i trienni 1999/2002 e 2002/2005, con la ristampa di alcuni suoi
scritti relativi alla questione di Canne.
Alcune difficoltà organizzative e, soprattutto, la volontà
dell’attuale direttivo di dare più ampio e approfondito respiro
all’opera, ne hanno ritardato la pubblicazione che oggi vede la
luce nella nuova collana di «Baruli Res», rivista voluta dallo
stesso Iorio. Nel tempo il volume si è esteso a comprendere
alcuni suoi studi su Barletta medievale e si è arricchito di una
completa bibliografia ragionata dell’opera di Raffaele Iorio che ne traccia il percorso
di storico. Completano
il volume, rendendolo
attuale ed inedito, alcuni
importanti contributi
da parte di chi, per dimestichezza familiare o professionale, ha
avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo pur in presenza di un
carattere forte e per questo diffi cile, come traspare anche in molti
suoi scritti. Una cosa è certa, Raffaele Iorio ha lasciato traccia
indelebile di sé.
Un grazie particolare è indirizzato all’intero direttivo, i cui
componenti hanno profuso un impegno lodevole e paziente, e alla
prof.ssa Antonietta Magliocca che, pur non facendone parte, si è
dedicata alla realizzazione del volume con notevole impegno e
passione.
si ringrazia, inoltre, l’editore, Vincenzo Cafagna, per la
disponibilità e la professionalità con cui ha seguito l’evolversi del
lavoro.
Un grazie, infine, all’Amministrazione comunale che ha
contribuito alla realizzazione del progetto
SOCIETÀ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA
SEZIONE DI BARLETTA “SALVATORE SANTERAMO”
Raffaele Iorio.
Studi su Canne e su Barletta
pp. 280 - e 20,00
Cafagna editore 2011
… sorpreso, tre anni fa, e anche commosso, quando fui
eletto nella mia Barletta a dirigere la sezione di Storia Patria,
trovo oggi in me conferma che quello stupore deriva
dall’alto concetto che, conoscendone altrove il prestigio,
avevo e ho di tale istituzione.
… il patrimonio storico di Barletta - noto e soprattutto non
ancora noto o mal noto - è, per continuità ininterrotta nei
secoli, originalità di testimonianze, ampiezza di orizzonti
e spessore qualitativo, un unicum in tutta la Puglia.
… siamo indicatori di un giacimento da scoprire, segnalare
e, sapendolo e potendolo fare, da studiare; per far questo
[…]si esige di essere non una conventicola di reduci
dai propri ricordi e curatori dei propri vezzi intellettuali,
ma uomini alacri e aperti in tutte le direzioni, e dunque
collegati al futuro e colleghi dei giovani che di quel futuro
sono i destinatari…
Raffaele Iorio
|
Biagio Cavaliere (Settembre 2011)
<< vai all'indice del canale
|