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PRONTO FINALMENTE IL PROGETTO PER IL COMPLETAMENTO DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI CANNE. ADESSO PERÒ URGE…
RIPRISTINARE L’ANNIBALICITÀ DEL SITO
COMINCIANDO COL SENSIBILIZZARE DIRIGENTI E AMMINISTRATORI COMUNALI

L’arch. Serpenti, la mattina del 2 agosto, ha illustrato al sindaco Nicola Maffei e all’assessore ai Lavori Pubblici Alfonso Ventura, le linee generali del suo intervento per quanto attiene al Parco Archeologico di Canne della Battaglia.
La relazione è stata resa ancora più interessante dalle illustrazioni di numerosi disegni.
L’intento della realizzazione di questo progetto che reca la denominazione Dalla tomba di Paolo Emilio alle evidenze romane di S. Mercurio, è quello di valorizzare l’area della cittadella medievale sulla collina, i sepolcreti paleocristiani, il villaggio neolitico in località Antenisi, gli innumerevoli reperti conservati nell’Antiquarium. E la rievocazione della battaglia di Canne?
Nel numero precedente del Fieramosca avevamo evidenziato come l’angusto spazio, un tempo dedicato al grande Cartaginese e alla famosa battaglia, era stato espropriato da una mostra … sui gatti di Canne, dei quali, oltre alla mostra, è stato realizzato un bellissimo depliant illustrativo a colori.
Che dire? Se da un lato siamo contenti che finalmente si dà esecuzione all’antico progetto della realizzazione del Parco Archeologico di Canne (l’idea risale alla metà degli anni Ottanta!), dall’altro ci amareggia la scarsa attenzione dedicata dalla Sovrintendenza a quello storico evento che rende questo sito uno dei più famosi al mondo.
Peraltro è curioso come alcune delle pubblicazioni curate dalla dott.ssa Corrente richiamino il grande condottiero addirittura in copertina. Prendiamo per esempio Canne Fontanella nei luoghi della Battaglia (1994), oppure L’Antiquarium di Canne (1999, in occasione della riapertura dell’Antiquarium) che in copertina riporta l’immagine di Annibale in groppa ad un elefante.
Un tempo (alcuni lo ricorderanno), e certo prima della riapertura dell’Antiquarium, a Canne affluivano, nei mesi primaverili-estivi, centinaia, migliaia di turisti perché era molto valorizzato il sito della famosa battaglia. Poi, dopo la riapertura dell’Antiquarium, la Sovrintendenza prese la decisione di puntare la sua attenzione soprattutto sul sito medievale e solo subordinatamente su quello preistorico. E sulla battaglia? Poco, quasi nulla. E quel “quasi” è stato, un anno fa, annullato da una mostra momentanea sui felini cannesi.

Se vogliamo che tornino i turisti
Se vogliamo che tornino i turisti, dobbiamo restituire a Canne la magia della sua battaglia. È vero che non ci sono suppellettili e i reperti sono spazzati via dall’inesorabilità del passaggio di oltre 2200 anni, ma è anche vero che ci potrebbero essere tante altre testimonianze della sua presenza, come il plastico del luogo dello scontro (non si sa che fine abbia fatto), oppure di pannelli con l’illustrazione degli abiti dei soldati romani e cartaginesi (qui sì che aiuterebbe molto la formazione di un museo virtuale).
Immaginiamo di promuovere un grande battage pubblicitario fra le scuole pugliesi (per le loro gite scolastiche primaverili), così pure nelle caserme e presso tutti i punti turistici regionali. Credete che non ci sarebbe una lenta, graduale ma costante, massiccia ripresa dei visitatori?
Già i libri scolastici di storia hanno cominciato a ignorare il periodo romano; se adesso ci mettiamo anche noi a snobbare l’evento, chi ricorderà il tempo e i luoghi della famosa battaglia, una delle più cruenti dell’antichità?

 

Quest’anno finalmente pare stia andando in porto la realizzazione di un progetto inteso a realizzare il Parco Archeologico di Canne della Battaglia. Affidato all’arch. Stefano Serpenti, si avvale di un finanziamento di 320.000 euro (288 finanziati dal PIS n. 12 e 32 dal Bilancio Comunale). Si tratta di un progetto che parte da molto lontano, addirittura dal 1984. Vediamo di ricordare alcune date importanti del suo iter.

16.3.84 Delibera di Giunta Municipale per il conferimento di incarico all’arch. Mauro Civita per la direzione dei lavori relativi al Parco Archeologico di Canne della Battaglia (importo finanziato 20 milioni);
4.10.85 delibera di Giunta Regionale per l’affidamento di incarico redazione progetti finanziati art. 14 e 15 L.R. 84 (importo finanziato 85 milioni);
23.12.85 conferimento incarico a Mauro Civita, Michele Sfregola e Luigi Giannella per la realizzazione del progetto relativo al Parco Archeologico di Canne della Battaglia;
30.5.95 delibera di Giunta Comunale per affidamento di incarico all’arch. Serpenti per il Parco Archeologico di Canne;
2.9.97 delibera commissario prefettizio di affidamento agli arch. Stefano Serpenti, Mauro Civita e Gianbattista Tommasi per la progettazione definitiva del Parco Archeologico di Canne per un importo di 2 miliardi.

 

(settembre 2006)

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