| “La spada e la battaglia”
 Inaugurazione della mostra sulla Disfida di Barletta a Palazzo della Marra
 30 OTTOBRE 2014 - 15 FEBBRAIO 2015
 Una lama lucente, sotto un’elsa cesellata. Tra storia e leggenda,
            si narra che la spada esposta a Palazzo Della Marra
            in occasione della mostra “La spada e la battaglia”, la cui inaugurazione
            si è tenuta di recente, potrebbe essere realmente appartenuta
            a Ettore Fieramosca il cui nome è inciso sul lato anteriore. Proveniente
            dal Museo Nazionale di Capodimonte, la spada, intagliata e
            ornata dettagliatamente, rappresenta il fulcro della mostra non solo
            per il personaggio a cui è legata ma anche per le caratteristiche che
            la rendono unica nel suo genere come la sezione del pomo cruciforme
            e le proporzioni degli ornamenti che le conferiscono eleganza.Attorno alla spada ruotano le altri armi da difesa esposte nella
            sala al primo piano del Palazzo Della Marra, appartenenti alla
            collezione di armi di Ferdinando Cafiero, conservate nel Museo
            Civico di Barletta. Spuntoni, alabarde e picche, sono solo alcune
            delle tipologie presenti e rappresentano un tipico esempio di armi
            in asta che venivano usate dai soldati di ventura durante le continue
            battaglie che hanno visto i nostri territori campi di contesa tra
            l’esercito spagnolo e quello francese. Non mancano elmi, corazze e
            scudi, anch’essi provenienti dalle collezioni di Cafiero a cui appartengono
            anche buona parte degli arredi, dei mobili, dei manufatti e
            dei dipinti che compongono la stanza che idealmente rappresenta
            lo studio del Gran Capitano Consalvo da Cordova. Qui, lo si può            immaginare intento a scrivere la lettera destinata a Luigi Dentice
            Barone di Vigiano il 14 febbraio, all’indomani della Disfida, per
            informarlo della vittoria.
 “Al magnifico sigr. Loyse Dentice Baron de Vigiano magnifice vir
            fidelis regie ac reginalis nobis charissime - si legge nel documento
            autografo presentato per la prima volta in una pubblicazione
            realizzata in occasione del IV Centenario della
            Disfida di Barletta del 1903 - essendo la suberbia de
            francisi tanta che niente, o, multo poco vi pare vogliano,
            o, se possano comparar ad essi li homini de altre
            natione et specialmente la gente Ytaliane: havendo essi
            in questi di fatta elettione de tredici stanno appresso
            noi ch’ sono circa cento homini de arme ch’ voliano
            gbatter uno per uno con ditti francesi non de meno reduttese
            ad egual numero de tredici consertato da l una
            et l altra banda le cose conveniente al gbatter, heri se
            condussero fra Andri et Corata alloco deputato dove,
            essendo devenuti ale mano, quantungue francesi fossero
            stati delli più valenti homini loro et se havessero
            demostrato gagliardamente, no demeno fo tanta la animosità            et gagliardia delli 13 talliani, ch’ in meno spatio
            de un ora amazzorno uno francese, un altro fererno a
            morte, et li altri undici buttaro per terra et li presero et
            li haveno condutti cqua in Barletta”.
 Questa è la vera magia della mostra in cui ogni
            pezzo che la compone consente di rivivere i momenti
            di una storia che ha reso e continua a rendere Barletta
            la “città della Sfida”.
 E proprio in omaggio alla celebre battaglia del 13 febbraio 1503
            sarà indetto un concorso artistico-letterario rivolto agli alunni delle
            scuole primarie e secondarie della Provincia Barletta Andria Trani
            che dovranno produrre elaborati grafici, testi poetici, argomentativi
            o teatrali ispirati alla figura di Ettore Fieramosca.
 Una sfida nella sfida, insomma, che sarà rievocata anche con un
            connubio di arti visive grazie al progetto (Di)sfide Contemporanee:
            un tripudio di video, foto ed effetti cinematografici, articolati in due
            momenti che, dal 30 ottobre al 14 dicembre, animeranno il Castello
            di Barletta a cura del Cineclub Canudo. “The Warriors of Beauty”            dell’artista francese Pierre Coulibeuf, “From Milk to Z” del duo
            italo-spagnolo Elastic Group formato da Alexandro Ladaga e Silvia
            Manteiga e l’animazione 3D “Idle Status” di Raffaele Fiorella e
            Igor Imhoff, saranno proiettati sulle mura esterne del castello dal
            30 ottobre al 30 novembre.
 Dal 15 novembre al 14 dicembre, le opere video dell’artista
            americano Peter Campus, considerato uno dei pionieri della videoarte,
            saranno mostrate in anteprima nell’esposizione “De Bello Naturae”            a fianco a opere, per la maggior parte inedite, della fotografa
            americana Kathleen J. Graves e ai paesaggi elettronici di Antonio
 Trimani. La mostra, concepita e realizzata da Daniela Di Niso e
            Antonio Musci e curata da Bruno Di Marino, è incentrata sul tema
            del conflitto e della sfida attraverso un uso creativo e delle nuove
            tecnologie da cui, seppur nella loro autonomia, scaturisce un’idea
            dell’arte che vive una fase di passaggio, di conflitto e di rigenerazione,
            sospesa tra passato, presente e futuro.
 (dicembre 2014) << vai all'indice del canale |