| Il Ministro Gasparri consegna
                alla città il
            Francobollo della DisfidaPresenti anche il governatore della Regione Puglia Raffaele Fitto,
          il sen. Biagio Tatò, il presidente nazionale delle Poste Italiane
          Enzo Cardi, il vice sindaco Raffaele Fiore
 Con un’inversione rispetto alla scaletta, il Ministro delle Comunicazioni,
            on. Maurizio Gasparri, ha inaugurato la Mostra Filatelica ‘Storia
            Postale di Barletta’, comprendente un Annullo Speciale Figurato
            (a cura dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Barletta),
            prima di consegnare alla Città il francobollo ‘Disfida
            di Barletta’, emesso dalle Poste Italiane in occasione del Cinquecentenario
            dello scontro tra francesi e italiani.
 In un Teatro ‘Curci’ gremito il Ministro - rilassato e
            sorridente nonostante il tempo ristrettissimo a disposizione (la visita è durata
            meno di due ore) - ha esaltato il valore del fatto d’arme e della
            memoria ad esso legata, dichiarando la propria soddisfazione per il
            varo ufficiale di un formidabile veicolo di comunicazione come l’emissione
            di un francobollo. Anche se questa emissione - Gasparri lo ha ammesso
            con semplicità - era stata ‘stoppata’ in un primo
            momento, perché la commissione, che annovera fra i suoi illustri
            componenti anche lo storico Giuliano Procacci e il senatore a vita
            Giulio Andreotti, non riteneva che il certame di Barletta fosse degno
            di assurgere agli onori di un rettangolo istituzionale celebrativo
            con dignità di francobollo. Il cammino, in verità, non è stato
            in discesa neanche dopo, e molto probabilmente la felice conclusione è stata
            dovuta a un lavoro politico ‘ai fianchi’, che ha fatto
            cadere i veti. Sia come sia, il francobollo che Gasparri ha affabilmente
            consegnato alla città, rappresenta un altro tassello importante
            alla consacrazione definitiva della Disfida come evento di caratura
            e rilevanza nazionale e internazionale, con dignità di avvenimento
            storico, nel quadro complesso dell’Italia meridionale del ‘500.
            E su queste tesi si è soffermato Renato Russo, da anni studioso
            della Disfida con diverse pubblicazioni all’attivo, il quale
            ha toccato anche il nervo scoperto della questione - intrinseca alla
            Disfida - del doppio percorso di lettura, quella storica e quella dei
            fatti narrati nel romanzo, o comunque nelle rielaborazioni letterarie
            e artistiche.
 Gradita sorpresa, l’arrivo del Governatore di Puglia, on. Raffaele
            Fitto, promotore della Disfida alla Bit di Milano, nel padiglione della
            Regione Puglia. Una presenza importante e autorevole, un bell’esempio
            di sinergia fra le istituzioni, per il bene superiore della collettività.
 Un momento molto suggestivo è stato quello della premiazione,
            da parte del Ministro Gasparri, dei ragazzi vincitori del Concorso ‘La
            Locandina della Disfida’, visibilmente emozionati ed orgogliosi,
            accompagnati da professori e presidi. Un altro gruppo di studenti,
            invece, ha dispiegato una bandiera arcobaleno della Pace, fatta sventolare
            in silenzio. Il Ministro Gasparri non ha fatto commenti diretti, ha
            detto soltanto ‘anche noi vogliamo la pace, ma nella sicurezza’.
            La domanda, come si dice, sorge spontanea: signor Ministro, Lei che
            ha dimostrato di essere intelligente, simpatico, attaccato ai colori
            della nostra bandiera italiana e disponibile al dialogo, crede davvero
            che la pace e la sicurezza passino attraverso i bombardamenti su bambini,
            donne e uomini inermi, che da anni soffrono per un embargo che non
            ha mai sfiorato l’arroganza, lo strapotere e la violenza di Saddam?
            Altre sarebbero e sono, Lei lo sa sicuramente bene, le vie che portano
            alla pace e alla sicurezza di tutti i popoli, compreso lo sfortunato
            popolo iracheno.
 Chiusa la parentesi, che in verità è proseguita fuori
            dal teatro con un drappello di manifestanti, la festa è stata
            comunque bella, per la città di Barletta. Gli onori di casa
            sono stati fatti dal vice-sindaco, Raffaele Fiore, per il Comune di
            Barletta, e dal presidente Antonio Luzzi per il Lions Club Barletta
            Host. Sono intervenuti anche il senatore Biagio Tatò, il Presidente
            Nazionale delle Poste Italiane Spa, Enzo Cardi, il past governatore
            Lions Matteo Bonadies. Fra i presenti in sala, l’autore del disegno
            del Francobollo Celebrativo, il Maestro barlettano Antonio Vitali.
            La serata è stata introdotta da un preludio musicale del Maestro
            Francesco Monopoli.
 Il Comune di Barletta ha donato una Medaglia Celebrativa del Cinquecentenario
            al Ministro Gasparri, al Governatore Fitto e al Presidente delle
            Poste Italiane, Cardi.
             Antonio Vitali, l’autore del bozzetto scelto per il francobollo
            della Disfida del Cinquecentenario, è nato e vive a Barletta.
            La sua formazione artistica è autodidatta, ed egli predilige
            l’uso di tecniche ad olio ed acriliche. Dal 1990 il Maestro
            Vitali ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia
            e in Francia. Le sue opere sono presenti in Enti Pubblici italiani
            e stranieri.Il francobollo della Disfida il cui disegno porta la sua firma, ha
            il valore di e 0,41; la stampa è stata fatta nell’Officina
            Carte Valori del’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,
            in rotocalcografia, su carta fluorescente non filigranata. Stampato
            in quadricromia, ha una tiratura di 3 milioni e 500 mila esemplari.
            La vignetta riproduce il dipinto ‘Disfida di Barletta’,
            rappresentante un torneo di due cavalieri, e porta la scritta ‘5° Centenario
            Disfida di Barletta - Italia’.BOX 2
 Ringraziamo il Ministro Gasparri per aver contribuito ad arricchire
            le manifestazioni in programma quest’anno per le celebrazioni
            del 500° anniversario della Disfida. Così ha detto a caldo
            Antonio Luzzi, presidente del Lions Club Barletta Host, comprensibilmente
            molto emozionato. Vogliamo saperne di più e gli chiediamo
            come è nata questa iniziativa. Fra le varie manifestazioni
            promosse dal Lions Club Barletta Host per il Cinquecentenario, ci è sembrato
            quanto mai importante chiedere al Ministro Gasparri il ‘regalo’ dell’emissione
            di un francobollo commemorativo. Il 10 dicembre, il Ministro scriveva
            che la Consulta da lui presieduta aveva espresso parere favorevole
            all’emissione del francobollo.
 Che il Ministro stesso ha portato a Barletta. Sì, una gradita
            sorpresa e un evento rilevante. Il francobollo è un momento
            epocale commemorativo dell’intera comunità barlettana,
            e girerà l’Italia e il mondo. Noi gli affidiamo un messaggio
            di civiltà, di cultura, di pace, che travalica l’episodio
            in sé. E anche un messaggio di richiamo turistico, rappresentato
            dalla Disfida e dalla città di Barletta, nominata nel francobollo.
 Cos’altro vuol essere questo francobollo, presidente Luzzi?
            Vuol essere anche un appello a quanti amano la storia e i suoi risvolti,
            ma soprattutto un sentimento di amicizia per quei popoli che, se
            anticamente si trovarono in campi avversi, oggi sono uniti nella
            fratellanza della Comunità Europea, della quale noi facciamo
            parte e nella quale crediamo.
 (Marzo 2003)  << vai all'indice del canale |