ARTURO BOCCASSINI: INGEGNERE

Arturo Boccassini nacque a Barletta il 2 gennaio 1887. Si laureò in ingegneria civile presso l’Università di Roma nel 1912.
Nel 1915 fu richiamato alle armi e l’anno seguente assunse la direzione tecnica dell’Aviazione Militare dove nel febbraio 1919 divenne ispettore tecnico. Nel frattempo accumulava notevole esperienza lavorando presso la Società Chiribiri e la Fiat di Torino. Nel 1918 Boccassini tornò a Barletta dove insegnò fisica e matematica presso il locale Istituto Tecnico mentre era anche ingegnere del Genio Civile presso l’Acquedotto Pugliese.
Nel 1924 si aggiudicò il “Gran Premio e Medaglia d’Oro” all’Esposizione Generale delle Industrie e Commercio di Venezia con un progetto di palazzo in stile trecentesco pugliese per un municipio. Nel 1925 esercitò la professione anche a Roma come consulente di vari istituti edilizi.
Tornato a Barletta, esercitò la libera professione, e intraprese una nuova esperienza: quella politica. Divenne segretario del Fascio e dal 1928 al 1930 fu presidente della Commissione per la valorizzazione delle spiagge.
Tra le innumerevoli e più note opere realizzate a Barletta, ricorderemo il Politeama Dilillo (1920), il progetto per la Chiesa dei Monaci (1928), il tempietto della Disfida (1930), palazzo Criscuoli (1935), lo Chalet “Casina Lido” (1938).
Con gli ingegneri La Regina e Spadavecchia fu antesignano del moderno sistema di costruzione a cemento armato. Preso dallo stile del suo tempo, un po’ liberty, lasciò la sua personalissima orma in ogni opera che progettò. Morì il 9 febbraio 1952.

Calendario 2009 - Fatti e protagonisti del novecento a Barletta)

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