| ACHILLE BRUNI:
                 AGRONOMO-BOTANICO
 Nacque a Barletta il 22 dicembre 1817 da Bartolomeo Bruni (medico)
          e Maria Antonietta Casale. Iscritto al Seminario di Trani e poi presso
          la Canonica Lateranense di Bisceglie, orientò fin da giovanissimo
          i suoi studi sul mondo vegetale.
 Nel 1834 si trasferì a Napoli dove si iscrisse alla facoltà di
          giurisprudenza, seguendo tuttavia contemporaneamente i corsi di botanica.
          Nel 1850 fu chiamato a Giovinazzo a dirigere l’Orto Botanico
          e ad insegnare Agraria nell’Istituto Tecnico cittadino.
 Nel 1856 fu scelto per reggere la Cattedra di Agricoltura presso l’Università di
          Napoli e contemporaneamente scriveva articoli sulla botanica per molte
          riviste.
 Nel 1857, presso la Stamperia del Fibreno, pubblicò il suo primo
          importante libro, Descrizione botanica delle campagne di Barletta,
          a cui seguirono numerose altre pubblicazioni.
 Nel 1860, in seguito all’Unità d’Italia, mostrò insofferenza
          verso il nuovo governo piemontese, così perse la cattedra. Per
          la sua indiscutibile competenza, fu tuttavia nominato Direttore generale
          del Ministero dell’Agricoltura, ma anche qui non tenne un atteggiamento
          molto collaborativo e venne rimosso dall’incarico.
 Nel 1862 fu trasferito a Lecce, a dirigere l’Orto Agrario e la
          Manifattura Tabacchi. Nel 1867 sposò Maria Capozza e l’anno
          dopo fu incaricato dell’insegnamento di agronomia presso l’Istituto
          Tecnico di Bari. Si ritirò a Napoli dove lo colse la morte il
          28 gennaio 1881. La città gli ha intestato una importante strada,
          quella che congiunge via Canosa con via Fracanzano.
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