| Ma chi era  Sabino Castellano?
 Sento ogni tanto parlare di Sabino  Castellano, barlettano, riscopritore del sito di Canne. Ma chi era veramente il  prof. Sabino Castellano? Non sarebbe giusto dedicargli una strada?
 Antonio  Rutigliano
 Sabino Castellano era nato a Barletta  nel 1898, nel quartiere di Santa Maria, nipote di un armatore nonché capitano  di un veliero in navigazione per il mondo. Studiò a Barletta e si laureò a Roma  con una tesi su Canne, fatta così bene, che la Regia Accademia  dei Lincei ne promosse la pubblicazione.
 Abitava in via Miale da Troia, proprio  accanto alla casa di mons. Salvatore Santeramo e non è escluso che sia stato  proprio lui a instillargli la passione per la Canne annibalica. Infatti ancora giovanissimo, si  recò in quel sito, allora in mezzo alla boscaglia, e - assieme a degli amici -  cominciò a diserbarla. Non tardò molto che all’impresa si associò il dott. Vito  Lattanzio che proprio in quegli anni (1923), fondava, l’Associazione Amici  dell’Arte e della Storia Barlettana, della quale il nostro bravo giovane  diventò segretario.
 Frattanto diventava anche vice  presidente regionale dell’Azione Cattolica, che proprio a Barletta era stata  fondata nel 1920… Ma questo è solo l’inizio della straordinaria storia di  questo brillantissimo giovane che, appena laureato andò a insegnare lettere  alle classi ginnasiali della Fraggianni (di via Cialdini, oggi però noto come  Palazzo della Marra). Vinse quindi il concorso a preside ed ebbe Caltanissetta  come sua prima sede (uno dei suoi alunni fu Spiridione Filograsso, futuro  segretario generale del Comune di Barletta).
 Scrittore brillantissimo, si allontanò  da Barletta per rivestire la carica di preside in molte sedi d’Italia,  fermandosi però alla fine a Genova (frattanto per un certo periodo era stato  direttore del Ministero della Pubblica Istruzione a Roma…).
 Dedicargli una strada? Certo che sarebbe non solo giusto,  ma anche doveroso. Per parte nostra stiamo raccogliendo altro materiale per  ricavarne un fascicolo biografico.
 (novembre 2008) << vai all'indice
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