| UNA BIOGRAFIA DI NICCOLÒ FRAGGIANNI LA RECENSIONE DI  VITTORIO PALUMBIERI “Dobbiamo essere grati ai ricercatori
            di Storia locale, perché
            senza il loro prezioso contributo non sarebbe
            possibile costruire il quadro organico,
            generale della Storia”.Ricordo molto bene questa riflessione
            che il prof. Francesco Maria de Robertis
            sottoponeva all’attento uditorio nel corso
            della presentazione di una pubblicazione.
 È un monito che mi torna in mente ogni
            qual volta mi imbatto nella lettura di pubblicazioni
            storiche sulla mia città, condotte
            ovviamente con rigore scientifico e puntualità
            cronologica.
 Così mi è accaduto recentemente leggendo
            l’ultima “fatica” di Renato Russo
            su “Niccolò Fraggianni, un precursore
            dell’Illuminismo napoletano”.
 È certamente un contributo determinante
            per la conoscenza di un personaggio
            che, con la sua cultura giuridica, ha
            dominato per circa mezzo secolo il mondo
            giudiziario del ‘700, iscrivendo il “suo nome tra i benemeriti
            del Reame” come ebbe a scrivere di lui Sabino Loffredo
            nella sua Storia della città di Barletta.
 Renato Russo, nel suo libro, compie un’operazione di
            scrupolosa ricerca storica, effettuata in archivi e raccolte private,
            rendendo al marchese Fraggianni pieno omaggio con
            una biografia ricca, puntuale, precisa a delinearne la grandezza
            di magistrato e giureconsulto, di cultore della laicità
            dello Stato senza essere “nemico” della Chiesa cattolica, di
            cittadino barlettano mai dimentico della sua patria natale.
 Tutto con un linguaggio lieve, accattivante,
            coinvolgente che rende piacevole la lettura
            e ti porta ad inorgoglirti di poter annoverare,
            tra i grandi concittadini del passato,
            un rappresentante così prestigioso.
 Non mancano racconti di “particolari
            avvenimenti” che hanno costellato la vita
            del marchese Niccolò Fraggianni e che
            fanno parte a pieno titolo della storia cittadina.
 Si può ben dire che il libro di Renato
            Russo è godibile e pertanto consigliato a
            quanti amano dilettarsi della conoscenza
            della Storia della propria città.
 A conclusione di queste brevi note mi
            sentirei di proporre, ove non fosse già stato
            fatto, che la Civica Amministrazione
            provveda alla più ampia diffusione del
            prezioso volumetto, a cominciare dalle
            famiglie degli scolari che frequentano la
            scuola elementare “Fraggianni” Istituto
            scolastico che, ce lo ricorda l’Autore, ha
            avuto questa intitolazione ufficiale solo il 26 maggio 2006,
            dopo oltre cinquant’anni di identificazione, di fatto, con il
            palazzo del Nostro, e grazie alla caparbia determinazione
            dell’allora dirigente scolastico prof. Francesco Caldarola.
 Un’ultima riflessione: a quando l’apposizione di una
            lapide commemorativa sulla facciata della casa natale di
            Niccolò Fraggianni in via Sant’Andrea 19, come ci ricorda
            Renato Russo? Magari a cura della locale Sezione di Storia
            Patria!
 (ottobre 2011) << vai all'indice
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