| ANGELO RAFFAELE
                LACERENZA:
                 MILITARE, PATRIOTA
 
 Nacque a Barletta da Antonio Lacerenza e Mattia Fiorella il 19 aprile
          1811.
 Attratto fin da ragazzo dalla carriera militare, nel giugno 1831 si
          arruolò a Napoli alternando gli impegni militari con gli studi
          di medicina. Benché militante nelle file dell’esercito
          borbonico, Raffaele nutriva in cuor suo sentimenti irredentistici e
          così si avvicinò ai circoli carbonari e alle idee mazziniane.
          Standogli stretta la divisa, disertò e nel dicembre 1837 s’imbarcò per
          Corfù e per Atene e poi per Smirne.
 Trasferitosi nell’isola di Candia, esercitò la medicina
          con successo, finché nei primi giorni dell’aprile 1842,
          si portò a Beirut, in Libia, e a Costantinopoli. Quindi si recò ad
          Alessandria d’Egitto, di qui al Cairo e poi a Suez. Intraprese
          poi un lungo viaggio in India e in Arabia Saudita diretto alla Mecca.
          Ripartì per Aden e per Bombay… E così ancora per
          altri dieci anni, finché la situazione maturò in Europa
          e in Italia per ritornare a fare la sua parte come patriota, avendo
          contatti con il re Vittorio Emanuele, con Mazzini e con Garibaldi.
          Cavour, invece, informato della sua presenza a Torino, lo fece accompagnare
          al confine. Farà la sua parte nei moti rivoluzionari che porteranno
          all’Unità d’Italia, passando talvolta anche per
          Barletta dove organizzò le Guardie Nazionali.
 Morì a Napoli il 30 dicembre 1889. La città gli ha dedicato
          la strada che da corso Vittorio Emanuele conduce a via Manfredi.
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