A PADRE
                SAVERIO PAOLILLO, BARLETTANO, SACERDOTE COMBONIANO, MISSIONARIO
                - IN BRASILE, PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DEL GOVERNO BRASILIANO
            Padre Saverio Paolillo è stato scelto come - Personalità dell’anno
            2005 per i Diritti Umani
          Vi
              comunico che - così leggiamo in una e-mail inviata in data
              10 dicembre 2005 ai suoi amici e benefattori - il 12 dicembre prossimo
              riceverò in Brasilia il Premio Nazionale di Diritti Umani,
              essendo stato scelto con altre tre persone come personalità nazionale
              dell’anno. Voglio che tutti voi siate partecipi di questa allegria
              perché il premio, anche se in mio nome, è di tutti
              voi che vi siete lasciati coinvolgere in questa grande avventura
              in difesa della vita”.
              Padre Saverio Paolillo, coordinatore dei programmi di rete dell’“AICA” (Programma
              di accoglienza dei diritti dei bambini e degli adolescenti), della
              Chiesa Cattolica dello Spirito Santo (uno degli Stati della Confederazione
              Brasiliana), è stato eletto il Personaggio dell’anno
              2005 con il Premio Nazionale dei diritti umani dato dal Segretariato
              speciale dei diritti umani della Presidenza della Repubblica.
              La consegna del premio, giunto alla decima edizione, è avvenuta
              lunedì 12 dicembre a Brasilia, presso il Ministero della Giustizia.
              Tra le 48 indicazioni fatte dai movimenti legati a questo tema, Padre
              Saverio è uno dei sei indicati vincitori dal Presidente
              della commissione dei diritti umani della Camera Federale, la Sig.ra
              Deputata
              Irene Lopes.
              Alla fine sono state solo 12 indicazioni, divise in tre categorie
              (ONGS, Istituzioni Pubbliche e Personalità). Padre Saverio è stato
              il secondo indicato più votato della categoria “Personalità”.
              Il primo posto è stato vinto da una signora di colore, per
              aver lottato contro il razzismo. Al terzo posto si è classificata
              una signora di 88 anni che ha dedicato decine d’anni della
              sua vita a favore di persone diversamente abili. Al quarto posto
              si è classificata un’autrice di telenovelle, Gloria
              Peres, per il suo interesse nelle sue opere letterarie ai problemi
              di questioni sociali.
              Padre Saverio Paolillo, chiamato in Brasile Padre Xavier, opera
              nello Stato della Confederazione Brasiliana dello Spirito Santo
              dal 1999.
              Il suo primo lavoro è stato quello di rendere più umano
              il servizio ai bambini e agli adolescenti che già svolgeva
              nella città di Novo Orizzonte e nei quartieri del municipio
              di Central Carapina.
              L’aumento di case di accoglienza si è trasformata in
              una rete di case chiamate “AICA”, che oggi attende
              ai bisogni di 700 bambini e adolescenti in situazioni di rischio.
              Padre Saverio, da quando è arrivato in Brasile nel 1986, si è sempre
              interessato al servizio di bambini e adolescenti.
              Nella pastorale dei minori è stato uno dei fondatori del CEDECA
              (Centro di difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti) nella
              città di Sapopemba (San Paolo), denunziando le precarie condizioni
              delle unità della FEBEM (Fondazione del benessere dei minori,
              il nostro vecchio riformatorio), esigendo che fossero messe in
              atto le norme del nuovo statuto da poco promulgato, a favore dei
              diritti
              dei bambini e degli adolescenti.
              Scheda biografica
              Padre Saverio Paolillo è nato a Barletta il 16 settembre 1962.
              Ben presto ha sentito la vocazione missionaria. A soli 11 anni, nel
              1973, opta per la Congregazione dei Missionari Comboniani del Cuore
              di Gesù, fondata da San Daniele Comboni. Nel 1986 è inviato
              in Brasile, dove, a San Paolo, con l'aiuto di un gruppo di volontari,
              ha aperto una casa di passaggio per le ragazze prostitute e nel 1989 è stato
              uno dei fondatori del “Centro di Difesa dei Diritti dei Bambini
              e degli Adolescenti”.
              Terminati gli studi di teologia a San Paolo, nel giugno del 1989, è stato
              chiamato in Italia. Ordinato sacerdote il 30 settembre del 1989,
              torna in Italia, a Verona dove lavora come redattore del “Piccolo
              Missionario”. Nel 1993, torna in Brasile, a San Paolo. Iniziano
              anni difficili, di persecuzione e minacce. Autore di diverse denunce
              di tortura da parte della polizia sui minori, è stato varie
              volte arrestato e minacciato di morte. Per garantire un futuro
              migliore alle ragazze e ai ragazzi abbandonati, ha creato corsi
              di formazione
              professionale e numerose altre iniziative.
              Nel 1998 i suoi superiori gli impongono il trasferimento a Serra,
              nello Stato dello Spirito Santo a oltre mille chilometri a nord
              di San Paolo. Trovandosi anche qui di fronte a situazioni di grande
              miseria, ha fondato vari centri di appoggio all’infanzia
              maltrattata e impoverita. 
          (dicembre
                2005)
          
            << vai all'indice del canale