| Direzione Asl/Bt a Barletta! 
          Se non ora, quando?
 Desideriamo porre all’attenzione dell’opinione pubblica una delle molteplici questioni
            irrisolte che sta a cuore al popolo barlettano, vale a dire il trasferimento della
            sede dell’Asl/BT da Andria a Barletta.I politici del territorio ci avevano promesso che avrebbero restituito la direzione e la
            Sede dell’Asl alla città di Barletta, salvo poi rimangiarsi tutto non appena alcuni politici andriesi
            hanno fatto la voce grossa. A questo punto ci chiediamo basiti se sia normale che gli
            amministratori del nostro territorio si facciano condizionare così tanto da questi soggetti!
 I politici locali devono mantenere gli impegni che hanno assunto, se sono persone serie!
 A tal proposito esortiamo i quattro consiglieri regionali e l’assessore, tutti di Barletta,
            (peraltro eletti prevalentemente con i voti dei cittadini barlettani), ad attivarsi concretamente
            per trasferire quanto prima l’Asl/BT a Barletta, in quanto, come è noto a tutti,
            questa città possiede gli immobili idonei ad ospitarla e soprattutto di proprietà dell’Asl
            medesima, perciò a costo zero.
 Ricordiamo che la sede legale dell’Asl/BT venne inopinatamente dislocata ad Andria, in
            via provvisoria, per il piano di riordino delle Asl pugliesi attuato dalla Giunta Vendola nel
            2005. Da allora la Regione Puglia è costretta a versare un canone di locazione oneroso per
            la finanza pubblica regionale, nonostante il pesante deficit in
            cui versa la sanità pugliese.
 Il paradosso, poi, è che, al fine di ripianare il disavanzo della
            sanità, in base al piano di rientro sanitario approvato recentemente
            dalla Giunta Vendola, è previsto il taglio di un cospicuo
            numero di posti letto nei vari ospedali, ed anche la soppressione
            di parecchi nosocomi pugliesi, tra i quali quelli di Spinazzola
            e Minervino Murge per quanto attiene il nostro territorio, mentre
            si continua a sperperare denaro pubblico lasciando l’Asl/
 BT in strutture private, in alternativa all’utilizzo di immobili di
            proprietà dell’Azienda Sanitaria medesima. Inoltre si parla di
            realizzare un nuovo presidio ospedaliero tra Andria e Canosa
            quando, a distanza di appena 8 Km, c’è una struttura ospedaliera
            di eccellenza, nuova di zecca e con una collocazione
            logistica invidiabile, nella fattispecie il “Mons. Dimiccoli” di Barletta,
            della quale può usufruirne l’intero territorio provinciale!
 Sottolineamo, altresì, l’assoluto lassismo delle forze politiche, riguardo alle serie problematiche
            che attanagliano la città di Barletta. In particolare il Presidente della Provincia, Francesco
            Ventola, ed i vertici provinciali del PDL tacciono sui tanti soprusi subiti dalla Città della
            Disfi da. E non ci riferiamo solo alla questione inerente all’Asl, materia, questa, di esclusiva
            competenza della Regione e non della Provincia, quantunque il consigliere regionale andriese
            del PDL, Nicola Marmo, nonché il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, abbiano sempre
            sostenuto che sulla vicenda del trasferimento o meno dell’Asl avrebbe dovuto pronunciarsi
            la Conferenza dei Sindaci della Provincia BT. D’altro canto, se il Presidente della Provincia è
            estraneo alla vicenda relativa all’Asl/BT, cosa ha fatto, invece, l’Amministrazione Provinciale
            per impedire il declassamento della Sede provinciale dell’INAIL di Barletta? Nulla!
 Tuttavia, la classe politica barlettana, salvo alcune eccezioni, non è esente da colpe. Vogliamo
            chiedere agli esponenti politici barlettani: conoscono la legge? Conoscono le regole?
 Conoscono la storia? O conoscono solo le poltrone? Barletta non è mai stata unita politicamente,
            i politici barlettani sono spesso in contrasto fra di loro, in quanto ognuno pensa
            a coltivare il proprio orticello a discapito del bene comune. Viceversa, gli esponenti politici
            andriesi, di qualsivoglia colore politico, si compattano sempre quando si tratta di curare
            gli esclusivi interessi della loro comunità, riuscendo quasi sempre ad ottenere dei risultati
            signifi cativi.
 Come sempre i politici di Andria avocano a sé gli uffici che non competono loro, ed i
            politici barlettani non sono capaci o non vogliono lottare contro i politici andriesi onde salvaguardare
            gli interessi legittimi della comunità barlettana. Quale diritto avrebbe Andria
            di tenere la Sede Legale dell’Asl/BT che, rammentiamo, la Regione Puglia ha dislocato
            soltanto provvisoriamente in questa città?
 Barletta aveva il primo presidio ospedaliero di tutto il territorio ed ha avuto sempre la
            Direzione Generale Asl, in quanto il numero dei ricoveri di Barletta è sempre stato maggiore
            di quello di Andria. Storicamente tutte le popolazioni del nostro territorio (compresa
            Andria) si servivano del presidio ospedaliero della città di Barletta.
 Auspichiamo, pertanto, uno scatto d’orgoglio da parte dei Consiglieri barlettani alla
            Regione Puglia affinché, una volta tanto, facciano prevalere le sacrosante ragioni del popolo
            barlettano, restituendo, così, un minimo di dignità ad una Città tanto gloriosa che ha
            da sempre costituito un sicuro punto di riferimento per le popolazioni dell’intero territorio
            della neonata provincia. L’Asl BT deve tornare a Barletta!
 Comitato di Lotta Barletta Provincia
 
            (aprile 2011) << vai all'indice del canale |