| La sesta
                Provincia secondo il prof. BocciaBiscegliese, il prof. Francesco Boccia è stato consulente economico
          dei ministri Nino Andreatta ed Enrico Letta e professore incaricato
          presso l’Università di Chicago, attualmente è stato
          chiamato dal Sindaco di Bari, Emiliano, a reggere il delicato assessorato
          delle politiche economiche del capoluogo di regione
 Il prof. Nicola Martinelli, docente del Politecnico,
            in un suo recente studio, ha messo in evidenza “il superamento
            della gerarchia centro-periferia e il diffondersi di un effetto di “città-altrove” rispetto
            al capoluogo che ridisegna il ruolo di Bari. L’istituzione
            della Provincia del Nord Barese ha fatto il resto. Abbiamo chiesto
            al prof. Boccia quali conseguenze avrà tutto ciò sulla
            vita economica della città?L’istituzione della Sesta Provincia intercetta, come molto
            bene sottolinea Peppino Giacovazzo, un sentimento identitario della
            valle dell’Ofanto. Dal punto di vista economico non ci saranno
            sconvolgimenti. Non è con un confine amministrativo che si
            cambiano i connotati economici di un territorio, ma con politiche
            mirate e legate alle singole specificità. Bari è il
            fulcro della politica industriale dell’intera regione e può,
            con adeguate politiche settoriali e fattoriali (seppur limitate alle
            competenze comunali), incidere sul sostegno di aree distrettuali
            limitrofe come quelle del Nord Barese. Le relazioni economiche tra
            i territori a maggior densità industriale sono un patrimonio
            da riscoprire. Certo, se la Regione Puglia ci mette quattro anni
            per approvare il piano regionale di sviluppo e ritiene superflui
            i Distretti, capisce che poi tutto rischia di ridursi a una sterile
            battaglia tra confini amministrativi dei diversi Comuni.
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