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Presto la Sesta Provincia sarà sede universitaria

A breve anche la Provincia di Barletta- Andria-Trani potrà vantare un polo universitario nel proprio territorio.
Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell’Aula Consiliare della Bat, il Presidente della Provincia e Sindaco di Canosa di Puglia Francesco Ventola, il Presidente del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino e Sindaco di Trani Giuseppe Tarantini, i Sindaci di Andria (Nicola Giorgino), Barletta (Nicola Maffei), Bisceglie (Francesco Spina) e Trinitapoli (Francesco Di Feo), i Capigruppo consiliari della Provincia ed i Professori Francesco Brunetti e Domenico Morrone, in rappresentanza del Rettore della Lum di Bari Emanuele De Gennaro.
L’iniziativa, che ha coinvolto la Provincia ed i Comuni appartenenti al Patto Territoriale Nord Barese Ofantino (i dieci della Bat unitamente al Comune di Corato) è finalizzata ad incardinare un presidio universitario che possa erogare un servizio efficiente ed efficace rivolto ai giovani appartenenti a questo territorio. Dopo la manifestazione di interesse bandita dal Patto Territoriale, la Conferenza dei Sindaci ha approvato il progetto presentato dall’Università Lum Jean Monnet.
Ad una prima fase di tutoraggio della durata di un anno, seguirà, come da normative vigenti, il riconoscimento di sede universitaria; essa avrà luogo in una struttura sita lungo la Strada Provinciale Trani- Andria, al km 1,5 in territorio di Trani (individuata dalla Lum).
La Provincia di Barletta-Andria-Trani sosterrà l’iniziativa attraverso un impegno finanziario di 500.000 euro in borse di studio (circa 200 da 2.500 euro ciascuna) per gli studenti più meritevoli e quelli con difficili situazioni reddituali (secondo i parametri Edisu). Il contributo dei Comuni aderenti al Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, invece, ammonterà complessivamente a 200.00 mila euro, ripartiti proporzionalmente al numero degli abitanti delle undici città.
In un primo momento verranno proposti i corsi di laurea in Giurisprudenza ed Economia; a seguire, il Partenariato Economico e Sociale individuerà, dopo aver analizzato le esigenze delle imprese e dell’intero tessuto economico, l’introduzione di altri eventuali indirizzi.
«Al periodo di crisi economica quale quello che ci ritroviamo ad attraversare, la Provincia ed i Comuni del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino hanno voluto replicare, in maniera sinergica ed efficace, investendo in cultura e formazione, in particolar modo dei nostri giovani - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola -. Ringrazio i Sindaci ed i Capigruppo consiliari della Provincia per aver condiviso un’iniziativa che consideriamo prioritaria per questo territorio. L’imminente istituzione di un Polo Universitario della Provincia, infatti, consentirà ai nostri ragazzi di formarsi, di perseguire i propri sogni e di introdursi più facilmente nel mondo del lavoro. Notevoli saranno i vantaggi in termini logistici: studiare praticamente a pochi chilometri da casa, senza dover più necessariamente spostarsi in altre Province o in altre Regioni, significa ottenere notevoli risparmi in termini economici e contemporaneamente evitare che i nostri talenti, dei quali si avverte sempre più l’esigenza, abbandonino il proprio territorio di appartenenza. Il nostro intervento economico di 500.000 euro - ha poi proseguito Ventola - non sarà erogato mediante contributo all’Università, bensì attraverso borse di studio per i giovani più meritevoli ed in particolar modo per quelli con particolari difficoltà economiche. Un modo efficace, dunque, per porre lo studente e le sue capacità al centro del progetto, facendo sì che il nostro impegno sia pluriennale e non estemporaneo».
«Quella che oggi presentiamo è un’iniziativa che segna un momento storico nella vita di due istituzioni, la Provincia di Barletta-Andria-Trani ed il Patto Territoriale Nord Barese Ofantino - ha invece commentato il Presidente del Patto Giuseppe Tarantini -. La nascita del Polo Universitario rappresenta una svolta in quanto consente a questo territorio di non dover più dipendere da altri, in particolar modo per quel che concerne il motore culturale.
Ci siamo subito innamorati di questa idea, cui l’Università Lum, la migliore università privata secondo i dati del Censis, saprà dar seguito con entusiasmo e professionalità, anche garantendo sbocchi lavorativi ai nostri ragazzi, da buona Università modello quale essa è riconosciuta.
Ringrazio infine i Capigruppo consiliari della Provincia - ha poi concluso Tarantini -: nonostante le diverse appartenenze politiche hanno unanimemente condiviso tale iniziativa, considerandola una preziosa opportunità di sviluppo. Questo mi induce a pensare che la Provincia di Barletta-Andria-Trani sia realmente composta da istituzioni degne di rappresentare questo territorio».
In conclusione, Domenico Moramarco, docente dell’Università Lum intervenuto in rappresentanza del Rettore Emanuele De Gennaro, ha ribadito come «la Lum sia onorata di poter contribuire alla crescita culturale e formativa del Meridione, della Puglia e della Provincia di Barletta- Andria-Trani. Intendiamo formare i nostri giovani rispetto ai temi dell’imprenditorialità e dello sviluppo sostenibile, mettendo a loro disposizione, senza doversi spostare ma a pochi chilometri da casa, l’eccellenza dei professori nazionali».

(dicembre 2011)

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