| Nel nome di De Nittisla decima rassegna d’arte contemporanea
 
 Il concorso organizzato dall’Associazione “G. De Nittis”
 legato al 120° anniversario dalla scomparsa del grande pittoreNel
          nome dell’indiscusso talento pittorico di Giuseppe De Nittis,
          l’Associazione che porta il suo nome ha varato una serie di iniziative
          che quest’anno si legano anche al 120° anniversario della
          scomparsa del grande barlettano.
 In particolare si è da poco conclusa la decima edizione della
          Rassegna-Concorso Internazionale di Pittura e Scultura d’Arte
          Contemporanea. Oltre 100 le opere in esposizione nella sala della comunità della
          chiesa di S. Antonio, segno di un crescente interesse che accompagna
          la manifestazione che ha il patrocinio della Presidenza del Senato
          della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
          del Presidente della Giunta regionale, della Provincia di Bari e del
          Comune di Barletta.
 Due le sezioni la prima “PuglArte” riservata ad artisti
          pugliesi storici o emergenti, la seconda “MaestItaliani” a
          cui hanno partecipato artisti italiani che si sono aggiudicati premi
          e riconoscimenti. Alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Associazione
          Ruggiero Borgomastro e del direttore artistico dell’evento, nonché presidente
          della giuria, Valerio Grimaldi sono stati consegnati i premi. Le targhe
          d’argento sono state assegnate nell’ordine a Rocco Bucci
          di Ruvo, Lino Dagnello di Barletta e Anna Suriano di Andria. I riconoscimenti
          alla memoria di due importanti artisti barlettani: “Antonio Mastrolillo” e “Michele
          Chieco” sono andati rispettivamente a Antonio Cilli e Pasquale
          Poli, due pittori barlettani che non senza commozione hanno ritirato
          i premi legati ai loro amici scomparsi prematuramente.
 Tra le chicche di questa mostra, l’omaggio riservato a tre affermati
          artisti locali: Lucio Garribba, Paolo Vitali e Ruggiero Spadaro, nella
          sala della comunità è stata esposta un’anteprima,
          sia pure parziale, delle opere di questi autori. “Le tre personali
          - si legge nel catalogo della mostra edito dalla Rotas - costituiscono
          il viatico per una prima significativa esposizione che i tre barlettani
          terranno alla Galleria Marchi di Bologna nel mese di novembre, esposizione
          che trova origine nelle sinergie messe in campo dall’Associazione
          per dare nuovo seguito alle sue iniziative riservando anche la possibilità ad
          artisti della città e della Regione di trovare ulteriori importanti
          riscontri del loro “fare arte”… Ma, soprattutto,
          promuoverne anche la diffusione e la conoscenza in sedi diverse e lontane
          a conferma di uno spessore culturale importante degli artisti di un
          Sud troppo spesso ingiustamente dimenticato nei grandi circuiti italiani
          ed internazionali”.
 Sempre per dare la possibilità al vasto pubblico di conoscere
          e valorizzare gli artisti locali, fuori concorso nella Rassegna, anche
          opere degli scultori barlettani Roberto Piccinni e Paolo Desario, quest’ultimo
          balzato agli onori della cronaca locale come autore dell’opera “Le
          ali della libertà”, dedicato alle vittime degli incidenti
          sul lavoro, inaugurata di recente.
 L’Associazione, diretta con passione da Ruggiero Borgomastro,
          per i 120 anni del maestro Giuseppe De Nittis ha avviato un accurato
          lavoro di ricerca finalizzato alla creazione di un sito internet dedicato
          al grande maestro dell’Impressionismo con l’elenco completo
          di tutte le sue opere e una ricca bibliografia, colmando un vuoto importante.
          Il tutto auspicando che la preziosissima quadreria venga trasferita
          al più presto nel sontuoso palazzo Della Marra.
 E per la serie degli omaggi a De Nittis a breve i fiorai locali saranno
          chiamati a cimentarsi nella riproduzione di opere del maestro. Tredici
          celebri quadri verranno ripresi dal vivo da maestri fiorai con l’ausilio
          di piante di diverse varietà e sfileranno per la città.
          Prossimo appuntamento, anche questo ormai un classico per l’Associazione,
          con l’Arte Sacra, protagonista di un’altra Rassegna-Concorso
          di Pittura e Scultura che va riscuotendo ampi consensi ed è giunta
          ormai alla sesta edizione.
  M. Criscuoli Garribba, Spadaro, Vitali: tre artisti in trasferta…
 “Sotto la falce della luna si aggrovigliano orizzonti notturni placati
              nei verdi rancidi e umorali di giardini degni del miglior Giaquinto” così lo
              storico e critico d’arte Valerio Grimaldi introduce il catalogo
              delle tele di Lucio Garribba opere che vivono di spazi autonomi,
              ordinati e percorsi da suggestioni, fremiti, fughe di colore appena
              tracciato
              ma denso di tensione materica. Mentre a proposito dei quadri di
              Ruggiero Spadaro lo stesso critico afferma: sono insieme architetture,
              stanze
              di memoria e tracce residuali di una civiltà di cemento
              e di macchine che finiscono per rappresentare sé stesse
              ed i reperti di un vissuto contemporaneo. Infine Paolo Vitali ha
              vissuto grandi
              stagioni di pittura di materia e di rapimenti informali facendone
              anche manifesto di impegno politico e di denuncia oltreché dei
              tracolli dell’inconscio collettivo di derivazione sociologica.
              I tre artisti barlettani hanno esposto le loro composizioni presso
              la Galleria “De’ Marchi” a
              Bologna dal 30 ottobre al 12 novembre.
 Il tutto fa parte di un’operazione di “marketing artistico” ben
              congegnata dall’Associazione “G. De Nittis” che ha
              pensato bene di esportare l’arte nostrana presentandola al pubblico
              settentrionale.
 
 Marina Ruggiero (ottobre-novembre 2004) << vai all'indice del canale |