| OMAGGIO A GIUSEPPE DE NITTISL’ensemble da camera dell’accademia mandolinistica
          pugliese conclude la 6a edizione di Musicarte
 Giovedì 18 settembre, presso la corte di Palazzo della
            Marra, si è tenuto l’ultimo appuntamento della rassegna
            Musicarte, realizzata per il 6° anno consecutivo dall’Associazione
            Cultura e Musica “G. Curci” nell’ambito dell’Estate Barlettana, in
            collaborazione con il Comune di Barletta.“Omaggio a Giuseppe De Nittis” il titolo, a conclusione di un
            percorso musicale che è stato un omaggio a tutto tondo al grande
            pittore barlettano.
 Di scena l’Ensemble da Camera dell’Accademia Mandolinistica
            Pugliese, diretto da Leonardo Lospalluti, artista eclettico, diplomato
            in chitarra, Didattica della Musica, Composizione, Direzione d’Orchestra
            e Mandolino, insieme ad un solista di grande livello come il
            mandolinista Mauro Squillante, uno specialista negli strumenti antichi
            a plettro, sul cui repertorio conduce una costante attività di ricerca.
 Da Raffaele Calace a Giuseppe Silvestri, passando da Costa, Di
            Giacomo, Tosti, Verdi, Mascagni e Rossini, questo lo spazio temporale
            che abbraccerà l’affascinante programma dell’Ensemble da Camera
            dell’“Accademia Mandolinistica Pugliese”.
 Il mandolino è uno strumento il cui suono
            nell’immaginario collettivo richiama subito la
            grande tradizione musicale napoletana, un repertorio
            che affonda le sue radici fin nel ‘700. È uno
            strumento di antico lignaggio amato da grandi
            compositori, come Gioacchino Rossini, le cui sonorità            ben si prestano anche a “rivisitare” i classici
            di altri repertori tradizionali.
 L’Ensemble da Camera dell’“Accademia Mandolinistica
            Pugliese”, che ci diletterà con un repertorio
            molto popolare e apprezzato dagli amanti
            della musica partenopea, è formato da eccezionali
            solisti, tutti diplomati alla scuola di mandolino del
            maestro Mauro Squillante, e vedrà ai mandolini
            Mauro Squillante, Gaetano Ariani, Lorella Falcone
            e Nicola A. Staffieri, alle mandole Fedele De
            Palma e Valerio Fusillo, al mandoloncello Antonio
            Barracchia e alla chitarra e chitarra basso, Simona
            Armenise.
 Elemento di spicco della vita musicale pugliese,
            si esibisce in tutt’Italia e all’estero, collaborando
            con importanti solisti nazionali ed internazionali,
            con unanimi consensi di pubblico e
            di critica. Molto apprezzati risultano l’originalità            dell’organico, costituito da mandolini, mandole,
            mandoloncello, chitarre e basso, e la piacevolezza
            del repertorio, attinto dai classici della canzone
            napoletana, dalla tradizione popolare pugliese e
 dalle composizioni originali per orchestra a plettro
            di vari generi musicali e periodi storici. L’orchestra ha già al suo attivo tre incisioni discografiche per l’etichetta
            DigressionecontemplAttiva: “Melodie dolenti 1” e “Melodie dolenti
            2” (dedicati alle tradizioni musicali molfettesi) e il doppio
            CD intitolato “I suoni del barbiere”. Attraverso un programma
            estremamente vario, da Digiacomiana a Serenata Partenopea, da
            La Danza di Rossini, a Souvenir di Sorrento, dal Preludio della
            Traviata all’Intermezzo della Cavalleria Rusticana, attraverso
            altri brani noti agli appassionati del genere, perdendosi tra le melodie
            di alcune tra le più belle romanze, danze e serenate dell’800
            e del ‘900, saremo proiettati nella calura di un giorno passato nei
            campi, tra gli attrezzi e la polvere sollevata dal taglio delle messi,
            o avvertiremo il senso di una fuggevole vibrazione, di una luce
            o di un colore, o percepiremo il profumo di un giardino doveè            piacevole soffermarsi e godere dei colori della natura o ci sembrerà            di sentire il suono di una locomotiva lontana o la risacca del
            nostro mare, tutte sensazioni che si percepiscono nell’ammirare la
            bellezza dei dipinti del grande Giuseppe De Nittis.
 (Ottobre 2014) << vai all'indice del canale |