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Barletta, un anno di editoria

Anche l’anno appena trascorso è stato segnato da una ricca produzione editoriale, 29 titoli per 19 autori appena una spanna al di sotto dei valori statistici dell’anno scorso che fece registrare 30 titoli per 22 autori. In ogni caso non sembra che siano aumentate le vendite dei libri, se si eccettua il periodo delle festività natalizie.
Il primato nel genere di scrittura, la narrativa, con sei autori. Il più “stagionato” Matteo Bonadies (lui stesso lo svela già nel titolo del suo 16° romanzo, Sulla corsia degli Ottanta); la più giovane – con le sue 17 primavere – Adriana Borraccino, al suo primo romanzo, Tu che fai parte di me, un successo inaspettato quanto meritato gratificato da una seconda edizione in pochi mesi. Ma il romanzo meglio scritto, che merita una segnalazione speciale, è Una storia svelata di Ruggiero Mascolo, già direttore della nostra Biblioteca Comunale, e autore di pregevolissimi lavori (Leggere la città, Barletta nei libri e una bellissima raccolta di poesie, Quasi una metafora). Quest’anno Mascolo si consegna alla nostra attenzione con un racconto autobiografico fra Barletta e Margherita di Savoia (dove vive attualmente), sul filo dei ricordi suoi e nostri, sospesa fra libri, quadri, paesaggi, un viaggio interiore che va indietro nel tempo. E ancora, per la narrativa, tre autori per tre titoli: di Palma Lavecchia, La Madonna che piange (ma siamo informati di un suo imminente quinto romanzo); di Enza Piccolo (al suo quindicesimo titolo) Sconfinamenti e di Giovanna Carpagnano – al suo esordio - Le persone speciali esistono.

Dopo la narrativa, con cinque titoli per ciascun genere, la storia e la saggistica. Per la storia, sotto la spinta promozionale del nostro Comune, la ristampa del primo capitolo del secondo volume della Storia della Città di Barletta di Sabino Loffredo, dedicato alla Disfida di Barletta. A cura della Società di Storia Patria, due titoli: Ricordo della Grande Guerra, catalogo della mostra sul tema, a cura di Antonietta Magliocca, e il quarto quaderno di “Baruli Res”, Studi per il centenario: la memoria e la Grande Guerra. Di Francesco Pinto Le pietre nobili, stemmario araldico di Barletta, l’approfondimento molto curato di un testo già scritto diversi anni fa. Di Renato Russo la scrittura di tre brevi storie delle città di Andria, Bisceglie e Minervino, e inoltre I Normanni in Puglia (con introduzione del prof. Pasquale Corsi) e La battaglia di Canosa, che dopo sette anni dalla sconfitta di Canne, segnò la rivincita di Roma.

Per la saggistica, spicca il testo del prof. Ugo Villani Istituzioni di diritto dell’Unione europea alla sua quarta edizione. Di G. Riefolo e F.M. Ferro Il caso Vivarini a Barletta, un approfondito studio in chiave storica e artistica sul famoso pittore che ha lasciato a Barletta degli autentici capolavori, uno dei quali “Madonna col Bambino” fa bella mostra di sé nella chiesa di S. Andrea. Di giovani autori vari (alunni del liceo Classico “A. Casardi”) Le migrazioni del nuovo millennio, testo promosso dal preside Giuseppe Lagrasta, a cura della locale sezione della Caritas. E ancora, di Russo, un saggio sul contributo di un giovanissimo Benedetto Croce, sul finire dell’Ottocento, alla famosa “Rassegna Pugliese” edita e diretta dal grande tipografo-editore Valdemaro Vecchi che visse la sua lunga e intensa vicenda editoriale fra Barletta (1869-1879) e Trani (1880-1906).

In campo religioso non pochi sono i testi pubblicati a cura della Curia arcivescovile, fra cui degno di essere menzionato il voluminoso Libro Sinodale di cui l’arcivescovo S.E. mons. Giovan Battista Pichierri, e Sua Eminenza il cardinale Francesco Monterisi, hanno fatto dono a papa Francesco nel corso di una solenne cerimonia sul sagrato della Basilica di S. Pietro, a Roma. Di don Mimmo Marrone Lessico Sinodale, e di don Salvatore Mellone, le omelie Lasciamo spazio a Dio del giovane sfortunato sacerdote della parrocchia del Crocifisso, prematuramente scomparso, che ha avuto il privilegio di impartire la sua prima benedizione a Sua Santità il Papa che telefonicamente gliene aveva fatto richiesta.

Due le biografie date alle stampe: la prima di Paola Gammarota, Il partigiano Brancaleone, la storia del nonno ai tempi dell’epilogo della Seconda Guerra Mondiale; e di Michele Grimaldi la biografia del giovanissimo Nicola Straniero, medaglia d’argento per il suo sacrificio sulle balze del Carso nel maggio del 1916, al cui ricordo il Comune ha intitolato una strada della città.

Per lo sport ancora un titolo dedicato al grande Pietro Mennea: di Mimmo Gambatesa Io, Pietro e mio fratello, una rassegna di episodi inediti relativi ai primi due anni di attività agonistica del nostro campione, quando era studente di Ragioneria presso l’Istituto “Cassandro”.

Nel campo della letteratura per l’infanzia, puntuale anche quest’anno, la favola Stella di Natale di Maria Antonietta Binetti, il cui merito è anche quello di promuovere, con l’uscita del suo libro, un concorso a premi per i ragazzi delle nostre scuole primarie allo scopo di incentivare la lettura.

Da ultimo un libro di poesie, di Mariano Doronzo – alla sua prima prova poetica – Echi del mio tempo. Un libro come la cenerentola di un genere che negli anni passati aveva goduto una stagione molto fortunata, mentre quest’anno offre di sé, con quest’unica opera, quasi la metafora di una stagione letteraria – quella poetica – rassegnata oramai ad un fatalistico declino, frutto di tempi segnati da una desertificazione dei sentimenti.

*   *   *

Mancanti all’appuntamento annuale, tre firme di prestigio della nostra letteratura: Giuseppe Lagrasta (in compenso autore di 24 racconti per la Gazzetta del Mezzogiorno); Luigi Di Cuonzo, coordinatore e promotore dell’Archivio della Resistenza e della Memoria, una istituzione fra le più attive e conosciute in Italia per la qualità e l’intensità delle sue iniziative che hanno coinvolto un gran numero di personalità e l’interesse di ben due Presidenti della Repubblica (Oscar Luigi Scalfaro che mandò Giorgio Napolitano a Barletta come Ministro dell’Interno per l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Merito Civile e Carlo Azeglio Ciampi per l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Valore Militare); e Gaetano Nanula che qui vogliamo stimolare a riprendere a scrivere (oltre ai testi di diritto tributario), amabili racconti del suo e del nostro tempo.
Quanto all’Editrice Rotas, di questi 29 titoli, ne ha editati 20, un bel traguardo per una casa editrice che nel 2016 ha compiuto trent’anni di attività, alimentando – a Barletta – la produzione di testi di cultura generale fra cronaca e storia.

Renato Russo
(4 gennaio 2017)

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