| Il Maggio dei Libri a Barletta, consuntivo e prospettive
 Maggio dei libri a Barletta, una rassegna libraria alimentata da 29  iniziative, dal 26 aprile al 31 maggio a cura della Biblioteca Comunale “S.  Loffredo”. Una passerella per numerosi autori che hanno presentato le loro  opere nelle confortevoli sale del Castello (Sala Rossa ed Emeroteca) e di  Palazzo della Marra. Ma hanno fatto da scenario alle numerose iniziative anche  l’Auditorium della Comunità di  Sant’Antonio e la sezione decentrata della Biblioteca Comunale, presso la  Scuola elementare Giovanni Paolo II. Ragguardevole l’elenco degli autori. Per darne un’idea, hanno assicurato  la loro partecipazione, fra gli altri Franco Arminio, Ettore Catalano, Michele  Cristallo, Christine Farese Sperken, Francesco Giorgino, Riccardo Guidi,  Michele Mirabella, Lino Patruno, Giuseppe Poli, Beppe Vacca, Marcello  Veneziani, Pier Luigi Vercesi. E vi par poco?
 Per i Ragazzi Notevole anche il programma per i più piccoli e per ragazzi a cura della  sezione distaccata della Biblioteca Comunale di via dei Pini, in collaborazione  con l’associazione Mirabilia. Queste le iniziative: Liberiamo la lettura (bookcrossing per bambini); Favole di carta, laboratorio per la  costruzione di teatrini e figure per bimbi di scuola elementare; Scrivere per ragazzi, laboratorio di  scrittura creativa per ragazzi di scuola media; Il museo immaginario, letture animate e laboratori; Nati per leggere, a cura della  cooperativa Filith med 2000; Questo libro  ha un buco; Paesaggi con gli occhi  dei bambini; Canta che ti incanta,  letture animate con musica dal vivo; Una  notte in Biblioteca per bimbi di età fra gli 8 e 10 anni.
 Alla sua quarta edizione “Una notte in Biblioteca” ha riscosso un  successo crescente di adesioni anche se gli organizzatori non hanno ritenuto di  aumentare il numero dei partecipanti. Una bella indimenticabile esperienza,  quella di far scoprire a questi ragazzini, tra le nove di sera e le nove del  mattino successivo, il mondo dei libri sul magico sfondo di una location castellare che - soprattutto  nell’ovattata aere notturna - riesce ad evocare atmosfere e personaggi di altri  tempi, suggestioni affidate alla capacità evocativa degli intrattenitori…
 Il coinvolgimento delle scuole superioricolmerebbe una lacuna non solo organizzativa
 Fin qui iniziative a beneficio degli alunni delle scuole elementari (6 -  10 anni) e medie (11 - 13 anni) con la precipua finalità di sensibilizzarli  alla lettura. Ma c’è, ci sarebbe, un ulteriore orizzonte fruitivo della scuola  ai fini del successo del Maggio dei Libri, ed è quello relativo agli Istituti  superiori i quali potrebbero ospitare una parte dei numerosi incontri con gli  autori, raccogliendo nelle loro ampie aule di rappresentanza un incontro  settimanale per istituto, anche per scaricare il peso delle presentazioni  organizzate dal Comune, sia per ragioni di alleggerimento logistico ma anche  per espandere il campo partecipativo che in questo caso si allargherebbe alla  adesione non solo dei ragazzi, ma forse anche al coinvolgimento delle stesse  famiglie. Si avrebbe così settimanalmente, alternati, due incontri, uno  organizzato dalla Biblioteca e l’altro dalla Scuola, con una più razionale  distribuzione sia organizzativa che partecipativa.
 Fra le 300 città che leggono… Un tema molto sofferto è quello della precarietà delle vendite, sia  presso le librerie che in occasione della presentazione dei libri (e non lo  dico perché interessato come editore, perché nessun nostro autore era presente  a questa kermesse). Che senso ha infatti creare tutto questo movimento, senza  la prospettiva che i partecipanti a queste iniziative poi i libri non li  leggono, e non li leggono perché non li acquistano? Perché la lettura  sottintende infatti l’acquisto del libro, mentre le librerie da noi chiudono  per mancanza di lettori.
 Ci induce ad un amaro sorriso il compiacimento di essere stati ammessi  nel prestigioso inventario delle 300 “Città che leggono” nell’anno in cui a  Barletta hanno chiuso due  librerie e la  nostra casa editrice - anche se in difficoltà - continua ad essere ignorata da  chi dovrebbe invece valorizzarla, per le attività che da trent’anni promuove  presso scuole medie ed elementari per la diffusione della lettura attraverso  libri di storia della propria città e del proprio territorio. E allora  cogliamola, questa opportunità di appartenenza al prestigioso novero delle  città che leggono, come un augurio che questo miracolo si avveri veramente,  ringraziando la nostra Biblioteca Comunale per la straordinaria energia -  vorrei dire di più, la passione - che sta mettendo per la realizzazione di  questo obbiettivo.
 Fra narratori e poeti, autori barlettani completamente ignorati
 Completamente assenti - e non per loro volontà - narratori e poeti  barlettani. Un suggerimento, su questa mancata convocazione, ci sentiamo di  darlo agli organizzatori, cioè quello - il prossimo anno - di dedicare due  serate ai nostri autori: una ai narratori (recentemente ne abbiamo  recensiti  quaranta), ed una seconda ai  nostri poeti (dove se ne conta qualcuno in più).
 Tra i narratori dell’anno che si sono messi più in luce, ne segnaliamo  due in particolare: Adriana Borraccino col suo libro di esordio Tu che fai parte di me e Ruggiero  Mascolo con Una storia svelata, in  fondo, come romanziere, anche lui un esordiente. Adriana, alla sua prima  esperienza letteraria, nel giro di pochi mesi ha ristampato il suo libro,  evento assolutamente eccezionale per la nostra editoria, che ha avuto un  notevole successo e non solo fra i giovanissimi (com’era prevedibile). Ruggiero  Mascolo, direttore della nostra Biblioteca Comunale fino a qualche anno fa,  autore di numerosi saggi sulla città, lui pure è al suo primo romanzo dove  racconta - attraverso i suoi - anche i nostri ricordi, ricreando le atmosfere  di un tempo lontano, con una prosa elegante e coinvolgente attraverso il  ritrovamento di una memoria rivissuta tra libri ed eventi, “alla ricerca del  tempo perduto”. E per la poesia va bene l’omaggio a Charles Baudelaire in un  raffinato reading allestito da  Giuseppe Lagrasta, ma vivaddio, quali altre gratificazioni dovrà produrre Rosa  Spera per essere valorizzata dalla sua città, oltre l’apprezzamento di Mario  Luzi e di Maria Luisa Spaziani?
 Una proposta organica Una proposta che mi viene spontaneo di fare è quella - per il prossimo anno  - di convocare per tempo un tavolo quadrangolare per impostare il “Maggio dei  Libri 2018”, a cui invitare gli operatori barlettani legati alla problematica  della lettura: l’Amministrazione Comunale (assessore, dirigente e responsabile  della Biblioteca); il mondo della Scuola e quegli istituti che già realizzano  iniziative promozionali per la lettura come Liberincipit; quindi le Librerie  (quelle più operative sul piano delle presentazioni come Punto Einaudi, la  Penna Blu e Mondadori), e il mondo della comunicazione (massmedia, stampa cartacea e on-line nonchè TV locali). Insomma una convention col duplice scopo di  coinvolgere tutti gli attori della filiera del libro, ma anche per raccogliere  suggerimenti e contributi esperimenziali, lasciando poi naturalmente al Palazzo  di Città di assumere le decisioni promozionali operative relative sia alla  scelta dei testi e degli autori che il calendario degli eventi.
 Insomma un allargamento partecipativo e questo per evitare che Il Maggio  dei Libri si limiti solo ad una bella vetrina di nomi altisonanti che  escludono, ancora una volta, il mondo cittadino legato alle problematiche della  lettura con l’auspicio che coinvolga un maggior numero di partecipanti lettori…  e acquirenti.
   Renato Russo(12 giugno 2017)
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