| Istituto Comprensivo “Pietro Mennea”.
 Il significato della intitolazione
 L’UOMO OLTRE L’ATLETA  Questa la vera eredità lasciata da Mennea  Quando Mennea è  morto, un fremito ci ha preso e con lo sgomento, un senso di incredulità… La notizia  è rimbalzata per tutto il mondo, ma con accenti partecipativi inconsueti, a  cominciare dai suoi stessi grandi competitors di un tempo: Borzov,  Wells, Smith. Quando muore un campione, per quanto grande sia stata la sua  statura, per quanto strepitosi i suoi successi, dopo le celebrazioni, se ne  smarrisce il ricordo nell’inesorabile trascorrere del tempo. Per Mennea non è  stato così, già nel giorno della sua scomparsa, e poi ancora nei giorni, nelle  settimane, nei mesi successivi si sono moltiplicate le iniziative, e non solo a  Barletta, com’è comprensibile, ma in tutta Italia, e a partire dai vertici  dello sport nazionale e internazionale, come il CONI e la FIDAL, perché si era  avvertito in tutti noi, indistintamente dai massimi esponenti nazionali, ai più  umili periferici tifosi, che l’uomo era andato oltre l’atleta. Perché questa  era la vera più grande eredità ch’egli ci lasciava in quel giorno, e per i  giorni a venire. L’uomo oltre  l’atleta, ed è questo il significato più profondo che sta alla base della  scelta della intitolazione di questo Istituto Comprensivo, cioè il valore di un  insegnamento: la ferrea volontà di un ragazzino che, partito da una città del  Sud priva di attrezzature sportive, dividendosi fra il cortile di una palestra  e la umida battigia di un freddo litorale invernale, aveva saputo, contro ogni  ostacolo, imporre la sua volontà. E senza mai ricorrere a trucchi o furbizie, o  pericolosi anabolizzanti, ma con la sola forza della propria testardaggine,  scalando gradualmente ma irresistibilmente tutti i gradini di un successo,  segnato da tempi sempre più prestigiosi, da record e vittorie strepitose,  calcando le piste negli stadi più famosi del mondo, scandito dallo speaker che,  negli altoparlanti, accompagnavano, al suo, il nome della sua città: Pietro  Mennea da Barletta…
 Una  appartenenza che, oltre la sua ascendenza anagrafica e geografica, al di là  della nascita, avrebbe finito con l’appartenere a tutto il mondo agonistico  dello sport, in quegli anni e oltre, a Barletta come nel resto d’Italia.
 Ecco, questo è  il retaggio che, attraverso questa intitolazione, ci lascia Mennea: in una  civiltà malata di protagonismo e di superficialità, bombardati come siamo  giornalmente da una innumerevole sequenza di sollecitazioni arrivistiche a buon  mercato, l’esempio di una straordinaria volontà di realizzare quei primati  frutto di sacrificio e abnegazione, spostando l’asticella delle difficoltà  sempre più in alto, lui ch’era partito ancora ragazzino, da un modesto campetto  di periferia.
 E non è senza  significato allora che, a dare questa titolazione, sia stata proprio una Scuola  elementare, dove più fertile è il terreno che insegnanti volenterose e  appassionate del loro impegno, sapranno rendere fecondo per la crescita e  maturazione dei propri alunni.
 Renato  Russo(14 novembre 2014)
 << vai all'indice del canale  |